TERAMO – “Non prendete la macchina, ancora stanotte ci sono stati interventi di automobilisti rimasti bloccati”. E’ questo l’appello lanciato dall’assessore provinciale Elicio Romandini, che aggiunge: “La situazione è molto critica e bisogna dare priorità a riaprire le zone isolate e a coaudiuvare i mezzi di soccorso. Tutte le arterie principali, con uno sforzo enorme da parte del personale impiegato e di quelle delle ditte esterne che ormai lavora alternando brevi turni di riposo, sono transitabili con catene anche se in molti casi si viaggia su una sola carreggiata”. Il parziale bilancio tracciato dalla Provincia indica una spesa, fino ad oggi, di un milione e 200 mila euro utilizzati per far fronte all’emergenza. Romandini sottolinea che, dopo tutti questi giorni di intenso lavoro, il personale “è allo stremo, abbiamo bisogno ancora di qualche giorno per riportare la situazione alla normalità”. Questo l’elenco delle principali criticità diffuse sul territorio provinciale, nella maggior parte dei casi sono stati aperti dei varchi tra potenti cumoli di neve, ci sono muri di neve anche di tre metri.
Queste le strade dove al momento non è stato possibile ripristinare il transito:
LA SP 50/B DI COLLECARUNO (Comune di Teramo) – tratto Castagneto – Collecaruno, dove non si registrano centri abitati isolati
LA SP 23/B DI VALVIANO (Comune di Bisenti) – con isolamento di case sparse
LA SP 43/A tratto Fano Adriano – Intermesoli -con isolamento di case sparse.
La Strada Provinciale per Befaro (Comune di Castelli) – con isolamento dell’abitato di Befaro
La SP 34/D di Collemesole (Comune di Arsita), con isolamento di Collemesole
LA SP 22/B (Comune di Morro d’Oro) (solo un tratto) – l’interruzione non procura l’isolamento di alcun centro abitato.